L'obiettivo principale di questo standard è quello di raggiungere il minimo fabbisogno energetico possibile garantendo al contempo un'elevata qualità dell'ambiente interno. Le 'passivhaus' o case passive, grazie a strategie di progettazione globale, riescono a ridurre i consumi energetici fino al 90% rispetto ad una casa normale.
Lo standard 'passivhaus', creato nel 1988 dal tedesco Wolfgang Feist e dallo svedese Bo Adamson, è perfettamente allineato nella lotta ai cambiamenti climatici a causa della drastica riduzione dei consumi energetici nella fase di utilizzo del patrimonio abitativo, sia nella nuova costruzione che nella riabilitazione.
Che una casa sia un'abitazione "passivhaus" significa che è rispettosa dell'ambiente e che gli standard, i metodi e l'uso di materiali idonei sono stati seguiti durante la sua pianificazione, progettazione e costruzione sulla base di principi di efficienza energetica e sostenibilità.
La pandemia ha fatto salire alle stelle l'interesse per le case passive. Le restrizioni alla mobilità e la generalizzazione del telelavoro hanno evidenziato le gravi carenze presentatedal parco immobiliare spagnolo, in particolare per quanto riguarda aspetti quali la domanda di energia, la scarsa qualità dell'aria interna o l'isolamento termico.
Notevole risparmio energetico
La Spagna ha una legislazione che affronta la costruzione di NZEB. E sebbene questo regolamento sia più lassista rispetto ai requisiti richiesti dal certificato Passivhaus, gli intenditori del settore abitativo prevedono che le case passive acquisiranno sempre più risalto per i loro vantaggi,tra cui spazi interni puliti, senza inquinanti, con temperatura costante tutto l'anno e, soprattutto, l'importante risparmio energetico.
Come posso ottenere il certificato Passivhaus? Non è un compito facile. Deve essere assegnato dal Passivhaus Institut o da un ente da esso autorizzato. Ci sono quattro requisiti obbligatori, relativi alla domanda di energia, alla tenuta all'aria e a ciò che gli esperti chiamano trasmittanza termica dell'involucro (misura del calore che scorre per unità di tempo e superficie). La casa deve rispettare sette principi di base:
1. Progettazione bioclimatica. Richiede una buona progettazione iniziale (in nuova costruzione) o uno studio dettagliato delle opzioni disponibili (in riabilitazione), tenendo conto di fattori come l'orientamento della proprietà, la compattezza dell'edificio, la protezione solare, ecc.
2. Isolamento termico. Affinché una casa non perda calore in inverno e offra un ambiente fresco in estate, l'involucro della casa deve incorporare grandi spessori di isolamento termico, superiori a quelli indicati dalle normative. Questo involucro è una barriera che isola dal freddo e dal caldo. Le pareti, i pavimenti e i soffitti che si affacciano sull'esterno, le altre abitazioni limitrofe e le aree comuni sono integrate.
3. Eliminare i ponti termici. È il polmone degli edifici passivi. Tutti i punti dell'involucro edilizio in cui di solito non c'è isolamento nelle case tradizionali, come i pilastri delle facciate, sono trattati e calcolati per evitare punti deboli in cui l'energia può essere persa.
4. Ermetismo. Qualsiasi spazio in fori o fessure deve essere sigillato per evitare il più possibile infiltrazioni d'aria indesiderate e preservare il comfort della casa. Elimina anche le correnti d'aria interne.
5. Carpenteria ad alte prestazioni. Porte e finestre devono avere una trasmittanza termica molto bassa. Il PVC viene solitamente utilizzato con cristalli multistrato (di solito tripli), camere riempite di gas in modo che trasmettano meno temperatura e telai e profili isolanti. I cristalli mantengono il calore in inverno e riflettono il sole in estate.
6. Ventilazione meccanica con recupero di calore. Viene installato un sistema di ventilazione meccanica che permette un costante rinnovamento dell'ambiente interno della casa durante tutta la giornata e che evita alte concentrazioni di CO2, odori, acari, virus e altre impurità. Vengono inoltre installate apparecchiature di ventilazione per garantire la massima efficienza energetica e un basso livello sonoro.
7. Protezione solare. È particolarmente rilevante negli edifici passivi, perché è fondamentale evitare il surriscaldamento. Per fare ciò, il design e le strategie appropriate necessarie per la protezione solare devono essere studiati a fondo.
Certificato per edifici riabilitati
Il certificato Passivhaus si ottiene al termine dei lavori, dopo aver verificato un tecnico abilitato in Passivhaus che tutti i requisiti sono soddisfatti, ma deve essere verificato anche in fase di progetto e costruzione.
Quanto costa una casa passivhaus? Secondo alcuni studi, una casa passiva di solito costa il 5% in più di una normale, anche se la differenza può raggiungere il 15% nel settore immobiliare prime (di lusso) e a seconda delle finiture scelte.
Ma, secondo gli esperti, questi superamenti dei costi vengono rapidamente recuperati perché un edificio certificato con lo standard Passivhaus ha una rivalutazione stimata del 20%. Inoltre, i risparmi energetici sono enormi, fino al 90%. Infine, i costi operativi sono significativamente inferiori.
Gli edifici riabilitati possono anche ottenere un certificato equivalente alla Passivhaus, chiamato EnerPHit e rilasciato anche dal Passivhaus Institut. Sebbene l'EnerPHit sia più lassista del Passivhaus, mantiene la maggior parte dei suoi principi.
In Spagna comincia a farsi conoscere il settore delle case prefabbricate con il sigillo Passivhaus, che sta vivendo un vero e proprio 'boom' negli Stati Uniti. Sono costruzioni ermetiche, con un sistema di aria fresca dedicato, un sistema di ventilazione a recupero di energia o calore, scaldacqua ad alte prestazioni, alto isolamento e finestre e porte ad alte prestazioni.